Agenzia Immobiliare radicata sul territorio dal 1999 , sita in Vizzolo Predabissi P.zza Puccini, 14 con un secondo ufficio in Mulazzano Via Pandina, 16.
SORDIO: in contesto residenziale del 2005 , immerso nel verde proponiamo appartamento di tre locali caratterizzato dagli ampi spazi e dalla luminosità data dalla doppia esposizione. L’ingresso è nel soggiorno che come la cucina abitabile ha l’accesso sul balcone; proseguendo troviamo la camera matrimoniale grande , il bagno con la vasca ed un ulteriore balcone, la cameretta e il bagno con la doccia.
L’immobile si presenta molto bene ed è completo di zanzariere, doppi vetri, ceramica posata in diagonale e di cantina.
POSSIBILITA’ DEL BOX !!!!!
Sono molte le conferme e le
novità contenute nella legge di Stabilità 2016 che riguardano la casa. Si va
dalla proroga fino al 31 dicembre 2016 di tutti i bonus edilizi alla conferma
del bonus del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici; dalla
conferma della detrazione del 65% agli interventi verdi effettuati dagli
Istituti autonomi per le case popolari all’estensione di questa detrazione
anche ai dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di
riscaldamento e climatizzazione.
Tra le novità, in
particolare, si segnala la nuova possibilità di detrarre dall’Irpef il 19% dei
canoni di leasing (e del relativo riscatto) pagati dal 2016 al 2020 per
acquistare o costruire un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale
entro un anno dalla consegna, e la possibilità di detrarre il 50% dell’Iva
pagata quest’anno o successivamente per l’acquisto, effettuato nel 2016, di
unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B,
cedute da imprese costruttrici delle stesse.
C’è inoltre la possibilità
per i condòmini incapienti di cedere la loro detrazione al costruttore che ha
svolto i lavori di risparmio energetico qualificato sulle parti comuni, così da
abbassare la loro quota parte e non perdere il beneficio fiscale.
L’Iva per acquisto di
abitazione
Le persone fisiche potranno
detrarre dall’Irpef il 50% dell’Iva pagata (dal 1° gennaio 2016), per
l’acquisto dall’impresa costruttrice fatto entro il 31 dicembre 2016 - fa fede
l’atto notarile -, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica
A o B. La detrazione dovrà essere ripartita in 10 anni. Poiché non vi sono
vincoli relativi alla destinazione ad abitazione principale, la detrazione
spetta anche ai soci, persone fisiche, di società di persone, nel caso in cui
l’acquisto agevolato venga effettuato nel 2016 da parte della società. Dovrà
essere chiarito se potranno beneficiare di questa detrazione Irpef anche i
soci, persone fisiche, di Srl trasparenti.
Abitazione principale in
leasing
La legge di Stabilità 2016 ha
introdotto dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2020 una nuova spesa detraibile
dall’Irpef al 19%, che riguarda l’acquisto o la costruzione, tramite leasing
(canoni e oneri accessori per un importo non superiore a 8mila euro e riscatto
per un importo non superiore a 20mila euro), di abitazioni da parte di giovani,
con età inferiore a 35 anni, con un reddito complessivo entro i 55mila euro e
non già titolari di diritti di proprietà su altri immobili a destinazione
abitativa.
Sempre dal 2016 al 2020,
questa stessa detrazione è applicabile anche a chi ha 35 anni o più, con le
stesse condizioni, ma dimezzando le spese massime ammissibili. La norma non
dice nulla relativamente al caso in cui il contratto sia stipulato prima dei 35
anni e prosegua dopo il compimento di questa età.
Il nuovo incentivo fiscale è
molto conveniente se confrontato con la detrazione Irpef del 19% degli
interessi pagati sui mutui ipotecari per l’acquisto o la
costruzione/ristrutturazione dell’abitazione principale, dove l’onere
detraibile al 19% è costituito solo dagli interessi passivi pagati (e non dalla
quota capitale della rata del mutuo) e per un importo massimo annuale
rispettivamente di 4mila euro (detrazione massima annuale di 760 euro) e di
2.582,28 euro (detrazione massima annuale di 491 euro). Il nuovo incentivo
consente di detrarre dall’Irpef il 19% di tutto il canone di leasing (quota
capitale e quota interessi), oltre che i relativi oneri accessori. Inoltre,
l’importo annuale massimo delle spese agevolate è pari a 8mila euro (4mila euro
per i non giovani), consentendo una detrazione massima di 1.520 euro annui (760
euro per i non giovani). La nuova agevolazione, poi, prevede la possibilità di
detrarre anche il riscatto finale, per un importo non superiore a 20mila euro
(10mila euro per i non giovani), consentendo una detrazione massima di 3.800
euro (1.900 euro per i non
Se hai deciso di vendere il tuo immobile ma non hai idea di quanto può valere, se vuoi soltanto essere aggiornato sul suo valore di mercato, se vuoi conoscere i prezzi di zona dove l'immobile è ubicato ... grazie alla nostra esperienza e profonda conoscenza del mercato locale, la domanda specifica in zona, la comparazione di altri immobili compravenduti e aspetti quali la zona, i servizi, l'età, le condizioni interne ed esterne, la superficie, il piano, la disposizione dei locali, l'esposizione, le pertinenze, la classificazione energetica, ci permette di dare valutazioni precise ed adeguate all'effettivo momento di mercato.
Disfarsi di una casa rapidamente non è impossibile, si tratta solo di non fare errori.Vi presentiamo le 10 cose da non fare per vendere casa velocemente, secondo i maggiori esperti del settore intervistati da El Pais
1) Il prezzo Essere realisti e partire da un prezzo che permetta la vendita nel minor tempo possibile è la chiave di tutto. molti dicono che non è un segreto che in un momento di prezzi bassi, più la casa resta invenduta, meno vale
2) Essere pigri In questo momento del mercato aspettare non giova. I primi 15 giorni in cui la casa è in vendita sono quelli in cui più è efficace la pubblicità di un immobile e anche il momento in cui attrae maggiore attenzione.Bisogna approfittarne perché, giocare secondo la vecchia strategia del "non ho fretta di vendere e per questo chiedo tanto", in questo momento non funziona
3) Non giocare al ribasso Niente obbliga un venditore a diminuire il prezzo di vendita, però se si vuole vendere una casa conviene essere competitivi nel prezzo.Se la propria è la casa più cara del quartiere, non è giocando al ribasso che la fará vendere prima. Alcuni consigliano di partire da un prezzo "anticipato", cioè, assegnare un prezzo che faccia i conti con i sei mesi successivi, in un mercato in calo come quello attuale
4) Avvalersi di una consulenza Calcolare il prezzo di casa propria può essere complicato in un momento come quello attuale.In più, i proprietari di casa sono soliti attribuire alla casa un valore sentimentale che per i compratori non esiste. Mettersi nelle mani di un professionista o di un perito che aiuti a calcolare il prezzo adeguato e organizzi le visite della casa è di solito una buona idea. In questo momento c´è molta competizione nella vendita e tutto può essere utile "contro il vicino" che vende casa
5) Rifiutare le offerte In un mercato in calo se si rifiutano le offerte, a posteriori ci si potrebbe pentire. Bisogna distinguere tra quelli che realmente fanno un´offerta coerente e quelli che fanno un offerta temeraria, sapendo che tipo di proposta si sta rifiutando. Capire se si ha a che fare con un possibile compratore o con un perditempo.
6) Calma nel mostrare casa Non conviene dare la sensazione di esasperazione nel vendere la casa, né esagerare nel mettere in evidenza gli aspetti positivi dell´abitazione
7) Firmare con chi non si deve Gli esperti raccomandano anche di non firmare contratti di caparra, né un anticipo per bloccare la casa, senza essere sicuri che il compratore riuscirà ad ottenere un mutuo. La tentazione di firmare qualcosa è alta, visto che presuppone un passo avanti verso la tanto agognata vendita, però rischia allo stesso tempo di paralizzare la vendita della casa un paio di mesi prima della firma del contratto. Se il compratore non riesce ad ottenere
il mutuo, probabilmente ci si può tenere l´anticipo, ma si perderà più denaro e forse anche qualche compratore serio per aver tolto il cartello di vendita
8) Non evitare i professionisti A volte si fugge dagli agenti immobiliari, però, se non ci si vuole complicare la vita e la vendita della casa presuppone grattacapi, è raccomandabile mettersi nelle mani di esperti: sono d´aiuto e facilitano l´intero processo. Non dovremo più mostrare la casa a curiosi, né rispondere alle chiamate di perditempo, né preparare più cartelli, né discutere il prezzo con il compratore
9) Mettere prezzi differenti in vari posti Se un venditore mette un prezzo in un annuncio e l´agenzia immobiliare un altro, si genera sfiducia. la casa deve avere lo stesso prezzo in tutti i posti in cui si annuncia la vendita, indipendentemente da chi la gestisca
10) Fare un annuncio poco attraente Si può scrivere un annuncio in diverse lingue se ci si trova in una zona propizia per gli stranieri e soprattutto fare un annuncio che attragga compratori. Un annuncio con foto si vede un 203,9% in più di uno senza, uno con video amatoriale sarà un 64,4% più visibile e uno con video professionale un 423,5%. Un annuncio con visita virtuale un 220,9% in più. Le risorse grafiche dunque sono vitali.
Se hai deciso di vendere il tuo immobile ma non hai idea di quanto può valere, se vuoi soltanto essere aggiornato sul suo valore di mercato, se vuoi conoscere i prezzi di zona dove l'immobile è ubicato ... grazie alla nostra esperienza e profonda conoscenza del mercato locale, la domanda specifica in zona, la comparazione di altri immobili compravenduti e aspetti quali la zona, i servizi, l'età, le condizioni interne ed esterne, la superficie, il piano, la disposizione dei locali, l'esposizione, le pertinenze, la classificazione energetica, ci permette di dare valutazioni precise ed adeguate all'effettivo momento di mercato.
Se sei interessato, non esitare a contattarci, saremo lieti di offrirti tutta la nostra esperienza e professionalità.
SAN ZENONE AL LAMBRO: In contesto residenziale, nel centro del paese in minipalazzina , proponiamo bellissimo appartamento posto al piano primo e secondo di quattro locali su due livelli così composto: ingresso sulla sala molto luminosa ed esposta molto bene, poi troviamo la cucina a vista con porta finestra dalla quale si accede al balcone grande, proseguendo abbiamo il disimpegno dal quale si accede alla camera matrimoniale e all'ampio bagno con la vasca e la doccia. Tramite la scala nel soggiorno o con accesso indipendente dal vano scala arriviamo alla mansarda di 60 mq circa con un ulteriore bagno con la doccia , e le due camere. L’appartamento che è reso particolarmente luminoso grazie all' ottima esposizione è libero al rogito ed è completo di cantina e box doppio, inoltre è stato rifinito con materiali extra capitolato, ed ovviamente è completo di zanzariere doppi vetri, tende da sole. Da vedere!!!!!!!!
MULAZZANO - in zona esclusiva, per chi ama gli ampi spazi, proponiamo bellissima villa bifamiliare di circa 220 mq composta da cucina abitabile con doppio balcone, doppia sala, con possibilità di creare una camera da letto, e il bagno al piano primo; proseguendo al secondo piano troviamo tre ampie camere matrimoniali e il bagno con vasca. Completa la taverna di 44 mq, il bagno/lavanderia e il box doppio al piano terra.
Giardino privato di 250 mq sui tre lati dell'abitazione.
Tutti gli ambienti sono dotati di balcone; l'immobile è tenuto molto bene, in ottimo stato.
OTTIMA SOLUZIONE, DA NON PERDERE !!!
CLASSE ENERGETICA: F
INDICE PRESTAZIONE ENERGETICA (IPE): 180,60 kWh/m2a
Come ogni anno, CRIF Credit Solutions – la divisione di CRIF specializzata nella Consulenza, nel Predictive Analytics, nel Risk Management e nei Software Gestionali del credito – ha analizzato i dati relativi all’importo medio erogato1 nel corso dell’anno 2015, distinto per le diverse forme tecniche del credito al dettaglio, ovvero mutui immobiliari, prestiti personali e prestiti finalizzati. Per interpretare la dinamica in corso è opportuno considerare che l’analisi dei flussi di credito erogato alle famiglie italiane nel corso del 2015 si inquadra in un contesto economico in lieve recupero. In particolare tra i fattori economici principali della ripresa spiccano il calo del prezzo del petrolio, il favorevole tasso di cambio EUR/USD e soprattutto livello di liquidità monetaria disponibile determinata dal “quantitative easing” della BCE e il basso livello raggiunto dai tassi di interesse. Questi ultimi fattori hanno avuto un impatto importante sia sulla domanda, che torna a crescere sulla scia di outlook positivi e clima di fiducia in miglioramento, sia sulle condizioni di offerta, divenute più favorevoli.
La ripresa delle erogazioni è visibile in tutte le forme tecniche considerate sebbene vada sottolineato che per i mutui si è assistito ad una grande vivacità delle surroghe e sostituzioni, grazie a condizioni migliorative dell’offerta. A questo riguardo, a dicembre 2015 per i mutui il Taeg2 sui flussi si attestava, a seguito di un trend di riduzione, al 2,8% mentre per il credito al consumo il Taeg era pari a 7,9%. Il contesto di recupero si può leggere anche nei dati del mercato immobiliare3, che nel 2015 ha registrato ulteriori segnali di miglioramento: le compravendite sono risultate in crescita del 3,6% rispetto all’anno precedente, con un andamento dei prezzi ancora in lieve calo (ma in attenuazione) per le abitazioni (-2,3). Contestualmente si rileva un ottimo recupero anche del mercato dell’auto con un aumento delle immatricolazioni del 15,8%, continuando sul sentiero di crescita già tracciato nel 2014.
“La parziale ripresa delle erogazioni comincia a dare un primo slancio ad un mercato che è rimasto fermo a lungo e a stimolare gli investimenti di lungo termine che famiglie e imprese avevano rimandato negli ultimi anni”, spieganoGiorgio Costantino, Senior Director CRIF Management Consulting, e Daniela Bastianelli, Reserch Officer CRIF Management Consulting, che hanno curato lo studio. “La spinta per rivitalizzare il segmento retail è stata data anche da condizioni dell’offerta decisamente più favorevoli con tassi su livelli minimi e l’euribor ancora pari a zero, quindi su livelli eccezionalmente bassi che da diversi trimestri continuano ad agevolare i mutui a tasso variabile”.
Relativamente agli importi medi erogati per singola forma tecnica, i mutui ipotecari hanno registrato nel 2015 un importo medio pari a 122.942 euro, inferiore del -3,3% rispetto al 2014, che a sua volta aveva già fatto registrare una contrazione rispetto all’anno precedente. Inversione di tendenza, invece, per i prestiti personali che nel 2015 mostrano una crescita del valore medio pari al +13%, che si attesta a 12.385 euro, mentre l’importo medio erogato per i prestiti finalizzati è risultato pari a 4.242 euro, in una crescita del +5,2%